Comunicato

Il Coordinamento Genitori Democratici onlus aderisce allo sciopero dell'11 dicembre 2009 indetto da FLC CGIL condividendone le motivazioni.

Saremo a fianco dei lavoratori della conoscenza per protestare contro:

  • la riduzione delle risorse per l'intero sistema dell'istruzione;
  • il riordino dell'istruzione superiore che smantella la scuola pubblica;
  • per l'assenza di un piano sistematico di stabilizzazione dei precari;
  • per la complessiva riduzione degli spazi di democrazia.

24 novembre 2009

Lo scambia libro per la scuola

Mercatino di libri usati
per gli studenti
delle scuole del territorio

Lo "ScambiaLibro"



Dopo il grande successo della prima edizione,

riproponiamo l'iniziativa.



Progetto "Scuola adotta scuola"

Il Coordinamento Genitori Democratici AltaValsangone aderisce al progetto “Scuola adotta scuola” promosso dalle associazioni professionali dei docenti e dirigenti delle scuole a sostengono di gemellaggi per la ripresa della vita nelle scuole dell’Abruzzo (vedasi allegato).

La scelta di aderire a tale proposta è motivata dalla convinzione che la pratica del gemellaggio potrà contribuire a far giungere gli aiuti in forma mirata, a ridurre le sovrapposizioni di interventi e gli sprechi e, non ultimo, a ridurre i rischi di speculazioni.

Allo stato attuale, le associazioni professionali aderenti stanno mappando le necessità di ogni singola scuola in termini di materiali didattici e sussidi andati distrutti e necessari alle scuole dell'Abruzzo e, contemporaneamente, raccogliendo le disponibilità di scuole del resto d'Italia ad attivare micro-progetti di gemellaggio. Successivamente, le scuole gemellate saranno messe in contatto per la fase operativa dell'invio di materiali.

Il CGD si propone agli Istituti del nostro territorio quale cofinanziatore del progetto e referente organizzativo dell'iniziativa, qualora una o più scuole della Val Sangone decidano di partecipare.

A sostegno di tale progetto il CGD ha organizzato, all'interno dell'iniziativa “Lo Scambia Libro”, tenutasi il 17 maggio, una raccolta di fondi, ad offerta libera, ed altre ne organizzerà in occasione della “Tupà du soleil” il 21 giugno a Coazze e della festa del “Cevrin” il 18 ottobre. Il ricavato sarà messo a disposizione del progetto “Scuola adotta scuola”, secondo le modalità che ci verranno indicate dagli enti organizzatori e dalle scuole che intendono aderire a tale iniziativa.


Per maggiori dettagli sul progetto si veda la pagina:

http://www.andis.it/it/news/news_archivio_09/Terremoto_Abruzzo_scuola-adotta-scuola_aprile09.pdf

LO SCAMBIA LIBRO

Il CGD Alta Valsangone, in occasione della manifestazione “MaggioNatura”, propone un’iniziativa finalizzata alla promozione della lettura (non solo tra i ragazzi, ma anche tra gli adulti…). Saremo presenti alla manifestazione di Giaveno, il 17 maggio, con

  LO SCAMBIA LIBRO

pensato per dare l’opportunità a tutti di portare un libro (del quale, per mille ragioni diverse, uno vuole disfarsi) e di riceverne un altro in cambio, scegliendo tra quelli disponibili, oppure di acquistarne uno.

 Vieni a trovarci allo stand e porta con te un libro:  ne riceverai un altro in cambio.

 

Un' associazione di genitori anche in Valsangone

Nasce nel nostro territorio, il

Coordinamento genitori democratici 

dell’Alta Valsangone

Quello che era il “coordinamento spontaneo genitori-insegnanti Alta Valsangone” formatosi a settembre 2008, appunto, spontaneamente, ad opera di un gruppo di genitori ed insegnanti, con lo scopo di approfondire prima, ed informare poi, in merito alla cd. “Riforma Gelmini” sulla scuola, si è trasformato in un coordinamento istituzionalizzato con la volontà di guardare avanti, in un’ottica che perseguisse e promuovesse finalità educative, formative, culturali e di solidarietà sociale.

Il “Coordinamento genitori democratici”(CGD), è una delle associazioni nazionali di genitori riconosciute dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Il suo statuto è ispirato a valori di laicità, democrazia, libertà ed uguaglianza ed è un’associazione senza scopo di lucro (ONLUS) e non fa parte di strutture partitiche né religiose.

Obiettivo dell’associazione è quello di promuovere a tutti i livelli la responsabilità genitoriale, di ispirare azioni che favoriscano la crescita e lo sviluppo sereno di tutti i bambini e ragazzi sul territorio e nella scuola, di sviluppare il confronto e l’aiuto tra genitori nel loro ruolo di educatori.

Il CGD promuove l’associazionismo dei genitori a livello locale nella convinzione che essi siano portatori di istanze e di valori che meritano di essere rappresentati sia all’interno della scuola (organi collegiali) sia a livello istituzionale/territoriale.

Chiunque sia interessato alle nostre attività, voglia collaborare e condivida i principi del nostro statuto è benvenuto agli incontri del mercoledì sera alle ore 21.00, presso la “palestrina” della scuola media di Coazze. Potete anche contattare il n° 3389972438 (ore serali) o l’indirizzo coordinamento.altavalsangone@gmail.com

"Campagna Iscrizioni"


I DATI DELLE ISCRIZIONI ALLE CLASSI PRIME 

per l'anno scolastico 2009/2010

Le iscrizioni alle scuole elementari e medie si sono concluse. I dati sono espliciti: i genitori hanno evitato in massa di scegliere il modello che prevede 24 ore settimanali, quello su cui il ministro all’Istruzione Maria Stella Gelmini conta per ridurre in maniera sostanziosa i costi della scuola pubblica italiana. In altre parole, i genitori hanno bocciato il maestro unico sia in Piemonte che sul nostro territorio. (In allegato i dati della Valsangone).

Negli ultimi mesi il Coordinamento genitori democratici ha seguito il dibattito sui provvedimenti sulla scuola introdotti dal Ministro all’Istruzione e che ha coinvolto sempre più genitori, che si sono interrogati su quali potessero essere le ricadute sulla qualità dell’istruzione italiana e sulle sue prospettive.

Le "novità" dei provvedimenti del Ministro Gelmini, che per il prossimo anno scolastico ricadono su tutta la scuola dai tre ai quattordici anni (la scuola superiore è ancora per un anno "salva"), contengono tanti segni meno: meno ore di scuola, meno attività, meno insegnanti con annullamento delle ore di compresenza per tutte le classi che sono alla base dei laboratori e dell'individualizzazione della didattica… Con qualche segno più: il numero di allievi per classe e le difficoltà a garantire la mensa.

Nell'autunno passato i soggetti che sono coinvolti nell'istruzione (genitori, studenti, insegnanti, dirigenti scolastici ...) hanno manifestato con decisione la loro contrarietà a questa falsa riforma di cui proprio la scuola non ha bisogno: alla scuola servono risorse e sostegno per migliorare, per poter continuare sempre meglio quel ruolo di fucina di una nuova cittadinanza e presidio prioritario per prevenire razzismi, egoismi, separazioni, emarginazioni senza per questo trascurare un'alta qualità per garantire elevati livelli di apprendimento.

Ora gli ultimi atti del Ministro hanno confermato la scelta di riduzione delle risorse che produrrà un peggioramento della qualità della scuola e nel contempo è aumentata la confusione e l'incertezza.

Per sostenere le scuole ed i genitori nella loro esigenza di una scuola che garantisca elevati livelli qualitativi, il Coordinamento Genitori Democratici Piemonte (CGD), insieme ad altri organismi, ha promosso una iniziativa finalizzata a garantire che, nella scelta operata al momento dell’iscrizione, possa essere espressa in modo chiaro e inequivocabile la qualità della scuola che si desidera per i propri figli.

L'iniziativa consiste nel firmare un modulo aggiuntivo per testimoniare concretamente che la richiesta di un tempo scuola ‘lungo’ (30 o 40 ore) è accompagnata da una richiesta di un tempo scuola di qualità (mantenimento delle compresenze, co-titolarità degli insegnanti, tempo mensa assistito dagli insegnanti…). Per il passaggio alle classi successive alla prima vengono presentati moduli per richiedere che non venga cambiata l'offerta formativa praticata fino a quest'anno. Infatti, non è accettabile che chi ha, negli anni passati, intrapreso un ciclo di studi secondo un certo modello possa vederlo modificare in corso d’opera, con conseguenze evidentemente negative sia per i ragazzi che per le famiglie.

I moduli raccolti, solo a Torino e provincia insieme a Cuneo, sono ad oggi 25/4/09 circa  33000, nelle scuole del nostro territorio sono 929: i numeri sono superiori ad ogni aspettativa e testimoniano come questa non sia stata una iniziativa dettata da pregiudizi ideologici, ma da una reale preoccupazione di tutti i genitori (in alcune classi/scuole la percentuale di firme raccolte raggiunge il 100% degli iscritti). La raccolta firme è stata portata al Ministero dell’Istruzione sabato 21 marzo da una delegazione di genitori provenienti da Emilia Romagna, Piemonte, Lombardia, Toscana, Veneto, Lazio, Campania, in rappresentanza dei Comitati sorti in tutta Italia, che ha consegnato personalmente 155.000 copie dei moduli di iscrizione per l'a.s. 2009/10 a testimonianza delle scelte effettuate dalla maggioranza delle famiglie italiane; con tali moduli, infatti, i genitori dei bambini italiani che il prossimo anno scolastico frequenteranno la scuola primaria hanno richiesto un orario scolastico erogato secondo le modalità antecedenti alle modifiche di legge apportate dal Ministro Gelmini.

Se è vero che il Ministro dell’Istruzione si è impegnato a fare fronte alle richieste dei genitori adesso i genitori si aspettano che gli organici che saranno assegnati siano sufficienti a far fronte alle richieste espresse dalle famiglie, sia sui moduli di iscrizione delle singole scuole che sui moduli che chiedono la riconferma del modello di scuola che gli alunni stanno già frequentando.

Noi crediamo che qualsiasi intervento che riguardi la scuola pubblica debba essere fatto con l’obiettivo di migliorarla e non di ridimensionarla. La scuola è un investimento, non un costo a perdere. L’istruzione è un bene e un diritto fondamentale a cui nessuno deve rinunciare.


DATI DELLA RACCOLTA FIRME DEI GENITORI PER LA CONFERMA DEL MODELLO SCOLASTICO PRESCELTO

per le classi II, III, IV e V dell’anno scolastico 2009/2010

1. ISTITUTO COMPRENSIVO COAZZE  (scuole dei comuni di Giaveno e Coazze)

totale firme raccolte n° 462

2. ISTITUTO COMPRENSIVO GIAVENO  (scuole dei comuni di Giaveno e Valgioie)

totale firme raccolte n° 244

3. ISTITUTO COMPRENSIVO  (scuole dei comuni di Trana, Sangano e Reano)

totale firme raccolte n° 223

totale 929 

Statuto nazionale

COORDINAMENTO GENITORI DEMOCRATICI
STATUTO NAZIONALE

Definizioni e scopi

Art. 1

Il Coordinamento Genitori Democratici (C.G.D.) è un'associazione nazionale di promozione sociale, organizzazione non lucrativa di utilità sociale (ONLUS), di seguito indicata come C.G.D., che persegue finalità educative, formative, culturali e di solidarietà sociale.

Il C.G.D. Nazionale ha sede in Roma, Via G. Cardano, 135. L'eventuale cambio della sede sociale potrà essere deliberata dalla Segreteria Nazionale, senza formale variazione del presente Statuto.

Nella denominazione (CGD-ONLUS) ed in qualsivoglia segno distintivo o comunicazione rivolta al pubblico si farà uso della locuzione “organizzazione non lucrativa di utilità sociale” o dell'acronimo ONLUS.

Art. 2

Il C.G.D., ispirandosi ai valori di laicità, democrazia, libertà e uguaglianza della Costituzione Repubblicana, promuove nella famiglia, nella scuola e nella società il pieno diritto delle bambine e dei bambini, delle adolescenti e degli adolescenti ad essere considerati persona, a crescere in piena autonomia, salute e dignità. Il C.G.D. si impegna, inoltre, a favorire l'affermazione di una nuova cultura dell'infanzia e dell'adolescenza, ed individua nella Scuola, nella quale opera come associazione nazionale di genitori di allievi, l'ambito prioritario della sua attività.

Art. 3

Il C.G.D. si impegna a valorizzare e promuovere il ruolo educativo dei genitori, attraverso una cultura della genitorialità sociale. A tal fine, promuove la cultura della pace e della non violenza ed opera per fini di solidarietà e di promozione culturale, sociale ed umana, nella consapevolezza che i problemi dell'infanzia e dell'adolescenza possono essere risolti solo nella prospettiva di un diverso rapporto tra il nord e il sud del mondo, di un comune impegno per la difesa della natura e dell'ambiente, del rispetto e della valorizzazione delle diversità di genere, etniche, culturali e religiose, del pieno riconoscimento dei diritti dei deboli e degli svantaggiati.

Art. 4

Il C.G.D., che è un'associazione senza scopo di lucro e non fa parte di strutture partitiche né religiose, si propone di contribuire alla piena realizzazione di una Scuola Pubblica, democratica, laica, moderna e qualificata, intesa come luogo privilegiato di crescita umana e di formazione civile e culturale, in rapporto dinamico con il territorio e con le sue Istituzioni. A tale scopo sollecita l'impegno dei genitori e la collaborazione tra tutte le componenti scolastiche : Genitori, Studenti, Non Docenti, Insegnanti e Dirigenti Scolastici.

Art. 5

Il C.G.D., in osservanza alla finalità educativa che ne ispira l'azionesi propone particolarmente di:

  • realizzare attività e iniziative per approfondire e allargare la conoscenza del fenomeno della violenza all'infanzia e all'adolescenza in tutti i suoi aspetti, e su esso intervenire, ricercando la collaborazione di altri enti, associazioni, istituzioni, esperti;
  • promuovere e valorizzare il diritto alla salute delle bambine e dei bambini, delle adolescenti e degli adolescenti, intesa come stato di benessere psicofisico e sociale, realizzando iniziative di ricerca e di studio e attività di educazione alla salute. A tal fine, il C.G.D. si impegna a favorire la sensibilizzazione e l'informazione nella famiglia, nella scuola, nelle strutture sociosanitarie, tra gli operatori e le associazioni, rivolgendo particolare attenzione alla dimensione della sessualità, intesa come conoscenza di sé e del proprio corpo, rispetto della differenza e accettazione dell'altro;
  • rivolgere particolare attenzione alla condizione psicologica, educativa, sanitaria e scolastica dei bambini immigrati o appartenenti ad altre minoranze, promovendo iniziative che favoriscano la nascita di una società multiculturale che integri senza omologare o assimilare;
  • prendere iniziative nel campo dell'educazione allo sviluppo, nonché nel campo della cooperazione internazionale, con particolare attenzione ai problemi dell'infanzia, della famiglia e della scuola nei Paesi in via di sviluppo;
  • promuovere ricerche, studi, iniziative, attività scientifiche e culturali, sul piano nazionale e internazionale, anche attraverso le forme più appropriate di collaborazione e mutuo scambio di esperienze con istituzioni pubbliche e private;
  • realizzare iniziative e attività di documentazione, curando la dotazione di attrezzature idonee (archivi, biblioteche, materiali audiovisivi ed informatici, ecc.);
  • promuovere la pubblicazione di materiali di ricerca, documentazione e informazione;
  • organizzare iniziative di formazione e aggiornamento per genitori, insegnanti, operatori sociosanitari, ecc.;
  • favorire momenti di incontro tra i giovani, tra giovani e adulti, tra genitori, insegnanti, studenti ed esperti, per approfondire i problemi, elaborare soluzioni, sollecitare l'impegno e gli interventi della società in tutte le sue istanze (di studio,di informazione e di ricerca, di azione politica, sociale e amministrativa):
  • operare per sempre più efficaci e generalizzanti interventi di prevenzione dell'handicap da parte delle strutture pubbliche, anche attraverso iniziative di informazione e sensibilizzazione dei genitori e degli operatori scolastici, per affermare il riconoscimento del diritto alle pari opportunità per i diversamente abili e del diritto al sostegno per le loro famiglie;
  • svolgere azione di sensibilizzazione nei confronti delle famiglie, delle scuole e delle istituzioni per iniziative di prevenzione del disagio giovanile, dell'emarginazione e delle tossicodipendenze, iniziative coerentemente inserite nel complessivo processo formativo e rafforzate da efficaci interventi di prevenzione, di recupero e di cura da parte delle competenti strutture pubbliche e private;
  • favorire la più alta sensibilizzazione verso tutti gli aspetti connessi alla difesa dell'ecosistema del pianeta;
  • impegnarsi in attività di ricerca e di elaborazione, relative ai problemi della comunicazione e dell'informazione (mass-media, internet, pubblicità, ecc.), delle nuove tecnologie e, in particolare, dei loro rapporti con l'educazione e con la scuola;
  • realizzare attività di servizio e di supporto nei settori dell'educazione, della prevenzione e del tempo libero;
  • promuovere incontri annuali degli associati e delle loro famiglie;
  • istituire specifici organismi tecnico-scientifici al fine di conseguire i suddetti obbiettivi.

E' esplicitamente vietato svolgere attività diverse da quelle tipiche delle Onlus, e non rientranti in quelle sopra menzionate, ad eccezione delle attività ad esse direttamente connesse che saranno realizzate nei limiti e alle condizioni disposte dal D.Lgs, 460/97.

Gli scopi dell'associazione rientrano fra quelli previsti dai punti 4 e 10 dell'art. 10, comma 1 del D.Lgs. 460/97, e le attività svolte per le finalità sociali sono indirizzate a persone svantaggiate in ragione di condizioni fisiche, psichiche, economiche, culturali, sociali o familiari.

Le forme associative

Art. 6

Al C.G.D. Nazionale aderiscono i C.G.D. Locali e altre realtà associative che si riconoscono nel presente Statuto. Singole persone, a prescindere dalla loro nazionalità, genitori e non, possono aderire a un qualsiasi C.G.D. Locale. Laddove un C.G.D. non sia costituito, i singoli aderiscono all'associazione nazionale.

Gli associati ai C.G.D. Nazionale e Locali danno la loro attività ed effettuano le loro prestazioni in modo volontario, libero e gratuito. Gli organismi aderenti al C.G.D. Nazionale conservano la propria completa autonomia giuridica, finanziaria, amministrativa e contabile, anche nei rapporti con terzi.

È tassativamente esclusaal di fuori dei casi di perdita dello status di associato previsti dallo statuto, la partecipazione temporanea alla vita associativa: ciascun associato ha diritto di voto, in assemblea e negli organismi in cui è eletto o delegato, per l'approvazione del bilancio e per le competenze attribuite ai singoli organi come previsto dai successivi articoli.

Art. 7

Gruppi di genitori, comunque e dovunque operanti, possono costituire C.G.D. locali.

I C.G.D. locali organizzano momenti di coordinamento, di collegamento e/o consultazione di dimensione circoscrizionale, comunale, provinciale o regionale per il raggiungimento di obbiettivi di comune interesse, anche ai fini della promozione di ulteriori realtà locali. Laddove debbano essere espressi rappresentanti del C.G.D. all'interno di organismi pubblici o privati, o si instaurino rapporti con Enti e/o Istituzioni dei diversi livelli territoriali, il coordinamento è obbligatorio fra i C.G.D. locali territorialmente interessati.

Art. 8

Si possono costituire i Coordinamenti Regionali dei C.G.D. Locali operanti nella regione di pertinenza. I C.G.D. Regionali possono adottare un proprio Statuto che sia comunque conforme a quello nazionale. I C.G.D. Regionali, che operano come reti dei C.G.D. Locali, assumono le funzioni previste dall'art. 7, per il livello regionale.

Qualora se ne ravvisi l'opportunità, si possono costituire, con le stesse modalità, Coordinamenti provinciali, comunali e municipali e/o circoscrizionali.

I livelli regionali, provinciali, comunali e municipali e/o circoscrizionali sono operativi e non gerarchici.

Art. 9

E' possibile la designazione di “corrispondenti locali” al fine di fornire informazioni e documentazioni e per favorire aggregazioni associative laddove non esistano C.G.D. locali. I corrispondenti agiscono in diretta dipendenza degli organismi nazionali, a seguito di formale autorizzazione del Presidente su delibera della Segreteria Nazionale. Essi non hanno autonomia giuridica, amministrativa e finanziaria e non possono attuare alcuna operazione di tipo organizzativo o finanziario che non abbia l'autorizzazione scritta da parte del Presidente, il quale può ritirare l'autorizzazione in qualunque momento, su delibera della Segreteria Nazionale.

Art. 10

Le associazioni di genitori, che si costituiscono autonomamente sul territorio, presentano formale domanda di adesione al Presidente del C.G.D. Nazionale, con dichiarazione di accettazione dello Statuto Nazionale. Il Presidente, sentiti i C.G.D. locali territorialmente competenti, acquisita la delibera della Segreteria Nazionale, e sentito il parere del Comitato dei Garanti, autorizza l'adesione delle associazioni locali e l'utilizzo della sigla “C.G.D.”, a seguito dell'accertamento relativo alla conformità delle finalità espresse nel contratto associativo delle singole associazioni con quelle previste nello Statuto Nazionale. La Segreteria Nazionale può deliberare una delega ai singoli iscritti all'associazione ad operare in nome del C.G.D. Nazionale.

Art. 11

L'ammissione delle realtà associative esterne è regolata dalle seguenti modalità:

  • domanda di ammissione al Presidente del C.G.D. Nazionale, con dichiarazione di accettazione dello Statuto Nazionale;
  • parere del Comitato dei Garanti, sentiti i C.G.D. Locali territorialmente interessati;
  • delibera della Segreteria Nazionale.

Art. 12

Il singolo iscritto, il C.G.D. Locale o altra realtà associativa che abbia aderito al C.G.D. Nazionale perde la qualità di associato qualora violi le regole contenute nello Statuto Nazionale, su delibera del Direttivo Nazionale, acquisito il parere del Comitato dei Garanti.

Perdono altresì la qualità di associato:

  • il singolo iscritto che non rinnovi la tessera;
  • il C.G.D. Locale che non effettui il tesseramento per due anni consecutivi;
  • l'associazione esterna che non rinnovi l'adesione entro sessanta giorni dalla data di ogni Congresso Nazionale.

Art. 13

La partecipazione a organismi di carattere nazionale e internazionale è riservata al C.G.D. Nazionale. L'adesione dei C.G.D. locali a organismi di carattere locale e la partecipazione a iniziative, manifestazioni, ecc. di qualsiasi livello non possono essere in contrasto con posizioni e orientamenti espressi dal Direttivo Nazionale e dal presente Statuto.

 

Le strutture

Art. 14

Sono organi dell'Associazione:

  • il Congresso nazionale
  • l'Assemblea degli iscritti
  • il Direttivo nazionale
  • il Presidente
  • il Vice Presidente
  • la Segreteria nazionale
  • il Tesoriere nazionale
  • il Collegio dei Revisori dei Conti
  • il Comitato dei garanti

 

Art. 15

Il Congresso Nazionale è il massimo organo deliberante del C.G.D. Esso si svolge ogni tre anni e vi partecipano i rappresentanti degli organismi aderenti, con modalità stabilite dalla Segreteria Nazionale. I criteri di partecipazione e delega al Congresso garantiscono il principio di democrazia rappresentativa, fondato sul mandato.

Il Congresso Nazionale è convocato dal Presidente, su deliberazione della Segreteria Nazionale per:

  • discutere, definire e approvare le linee programmatiche del C.G.D.;
  • eleggere la Segreteria Nazionale in numero dispari, non inferiore a 9 e non superiore a 17;
  • eleggere il Tesoriere;
  • eleggere il Comitato dei Garanti, non necessariamente tra i suoi componenti, in numero non inferiore a 3 e non superiore a 5;
  • eleggere il Collegio dei Revisori dei Conti, non necessariamente tra i suoi componenti, in numero non inferiore a 3 e non superiore a 5;
  • approvare le modifiche dello Statuto Nazionale.

L'accesso alle cariche direttive e sociali, eccezion fatta per i Garanti nazionali, è riservato esclusivamente ai soggetti che abbiano la qualità di associato. Lo status di associato deve essere posseduto per l'intero periodo di durata della carica. La perdita dello status di socio determina la decadenza automatica dalle funzioni collegate alla carica ricoperta.

Art. 16

L'Assemblea degli Iscritti approva il rendiconto economico e finanziario dell'anno precedente, predisposto dalla Segreteria Nazionale e corredato dal parere del Collegio dei Revisori dei Conti.

Il rendiconto economico e finanziario è presentato e illustrato dal Presidente del C.G.D. Nazionale.

La durata dell'Esercizio Finanziario è annuale (dal 1° gennaio al 31 dicembre di ogni anno).

L'approvazione del rendiconto economico e finanziario avverrà entro il 30 giugno di ogni anno.

Gli eventuali utili o avanzi di gestione saranno impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse. E' fatto tassativo divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante l'esistenza del C.G.D. Nazionale, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge.

Art. 17

Il Direttivo Nazionale è costituito:

  • dai C.G.D. Locali, rappresentati secondo modalità stabilite dalla Segreteria Nazionale;
  • dalle Associazioni esterne al C.G.D. (un rappresentante per associazione);
  • dai componenti della Segreteria Nazionale;
  • dal Tesoriere Nazionale;
  • dai Garanti Nazionali.

Il Direttivo Nazionale si riunisce, di norma, due volte l'anno. Esso viene convocato dal Presidente del C.G.D. Nazionale su mandato della Segreteria Nazionale che ne fissa tempi e modalità, o su richiesta di almeno un quinto dei suoi componenti.

Verifica l'attuazione del programma politico e organizzativo deciso dal Congresso Nazionale.

Formula eventuali proposte di interventi legislativi.

Fa proposte utili per la programmazione annuale delle attività.

Art. 18

Il Presidente Nazionale rappresenta il C.G.D. sia legalmente che in ogni rapporto; convoca, su delibera della Segreteria Nazionale, Il Congresso Nazionale, il Direttivo Nazionale e l'Assemblea Nazionale degli Iscritti.

In caso di assenza o impedimento, la rappresentanza legale e le funzioni del Presidente Nazionale verranno assunte dal Vicepresidente Nazionale o, in caso di un suo impedimento, dal componente della Segreteria Nazionale, più anziano per età.

Art. 19

La Segreteria Nazionale :

  • elegge, nel suo seno, il Presidente e il Vicepresidente Nazionali;
  • attua le decisioni del Congresso e del Direttivo Nazionali;
  • designa i rappresentanti del C.G.D. in Enti e Istituzioni nazionali e internazionali;
  • promuove, esamina e approva iniziative e programmi di attività dell'Associazione;
  • predispone, entro il 30 aprile, il rendiconto economico e finanziario da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea Nazionale degli Iscritti;
  • delibera la convocazione del Congresso Nazionale, del Direttivo Nazionale e dell'Assemblea Nazionale degli Iscritti, stabilendone criteri e modalità;
  • stabilisce l'entità della quota associativa annuale che è intrasmissibile e non rivalutabile;
  • coopta nuovi componenti nella Segreteria Nazionale, purché in numero non superiore a un terzo dei componenti eletti;
  • delibera l'ammissione delle associazioni locali e altre realtà associative;
  • con deliberazione adottata a maggioranza dei due terzi, può dichiarare la decadenza dei componenti della Segreteria Nazionale stessa, su proposta del Comitato dei Garanti:
  • per constatata incompatibilità con le finalità del C.G.D.;
  • per un numero di 3 assenze consecutive non giustificate;
  • autorizza il rappresentante legale del C.G.D. a stare in giudizio a tutela dei diritti dell'Associazione.

La Segreteria Nazionale si riunisce in via ordinaria almeno quattro volte all'anno, su convocazione del Presidente Nazionale o su richiesta di almeno un terzo dei suoi componenti.

Art. 20

Il Tesoriere Nazionale ha il compito di attivare le scelte amministrative nell'ambito degli indirizzi fissati dalla Segreteria Nazionale. Opera sui conti correnti degli organismi nazionali ed è responsabile del patrimonio dell'Associazione.

Il Tesoriere può assistere alle riunioni della Segreteria Nazionale, senza diritto di voto.

La Segreteria Nazionale nomina un delegato a operare sui conti correnti o su qualsiasi altro titolo di proprietà del C.G.D. Nazionale.

Art. 21

Il Collegio dei Revisori dei Conti ha funzione di controllo contabile, provvede al riscontro degli atti di gestione, effettua le verifiche di cassa ed esamina il rendiconto economico e finanziario, redigendo apposita relazione. I Revisori possono assistere alle riunioni della Segreteria Nazionale, senza diritto di voto.

Art. 22

Il Comitato dei Garanti Nazionali ha il compito di:

  • controllare la coerenza dell'attività nazionale e locale dell'Associazione con gli scopi e principi previsti dallo Statuto Nazionale. Il Comitato segnala gli eventuali casi di violazione alla Segreteria Nazionale, ovvero al Direttivo Nazionale qualora riguardino i componenti la Segreteria , esprimendo un parere in merito;
  • esprimere parere sulle domande di adesione al C.G.D. Nazionale delle organizzazioni locali e delle realtà associative esterne;
  • esaminare i ricorsi presentati da singoli o associazione aderenti contro decisioni della Segreteria Nazionale e sottoporre il caso al Direttivo Nazionale, esprimendo un parere in merito.

Il Comitato elegge un Presidente tra i suoi componenti.

Art. 23

Il fondo comune del C.G.D. Nazionale è costituito da:

  • quote associative versate da singoli, dai C.G.D. Locali e da altre realtà associative, nella misura stabilita dalla Segreteria Nazionale;
  • contributi di Enti pubblici e privati;
  • sottoscrizioni, lasciti e donazioni;
  • proventi derivanti dalle attività istituzionali e dalle attività direttamente connesse.

Art. 24

L'eventuale scioglimento dell'Associazione è deliberato dal Congresso Nazionale convocato in seduta straordinaria, con la maggioranza di due terzi dei suoi componenti.

In caso di scioglimento dell'Associazione, per qualunque causa, il patrimonio verrà devoluto ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o a fini di pubblica utilità, sentito l'organismo di controllo di cui all'art. 3, comma 190 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 , organismo istituito con D.P.C.M. del 26 settembre 2000, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 25

I singoli cittadini, i rappresentanti dei C.G.D. Locali e delle altre realtà associative aderenti al C.G.D. Nazionale, ma non autorizzati espressamente ad agire in nome e per suo conto, rispondono direttamente di ogni conseguenza, patrimoniale, civile e penale, per quanto attiene le proprie iniziative.

Art. 26

Per quanto non è previsto dal presente statuto, si fa riferimento alle leggi e ai regolamenti vigenti, ed ai principi generali dell'ordinamento giuridico.